LA MIMOSA ED IL SUO USO MAGICO E CURATIVO

La Mimosa, il cui nome scientifico è Acacia Dealbata, è una pianta originaria della Tasmania, ed introdotta in Europa nel 19mo secolo. Nel nostro paese è il simbolo della Festa della Donna, e viene regalata l’8 Marzo. Ma le virtù magiche e curative della Mimosa sono conosciute da secoli.

I Maya erano soliti utilizzarne la corteccia ed i fiori come rimedio per curare le scottature della pelle. Nell’antica Cina,  la Mimosa era considerata un “esaltatore dell’umore”: le polveri e le tinture gialle ricavate dalla pianta servivano per rigenerare i tessuti alleviando le infiammazioni, e venivano usate per curare diarrea, nausea, malattie veneree nonché disturbi nervosi.

Tutt’oggi gli aborigeni australiani ne usano la corteccia per scopi curativi.

Come ogni acacia, indica il passaggio dalla morte alla luce  la rinascita, la vittoria. E’ una pianta eccezionamente robusta e vitale nonostante l’aspetto fragile, pertanto simboleggia la doppia energia femminile.

La mitologia Egizia associa l’Acacia all’albero della vita, e secondo la tradizione, una acacia crebbe sopra alla tomba di Hiram Abif, il costruttore del Tempio di Re Salomone.

In Massoneria, questa pianta simboleggia la rinascita spirituale.

La Mimosa, essendo una pianta Sacra al Sole, viene utilizzata per creare degli ottimi incensi rituali. Infatti, possiede il potere di allontanare demoni e fantasmi, ed attrarre i favori delle divinità positive. Per questo, è utile tenere dei rametti di Mimosa in casa per migliorare l’umore, attrarre la buona sorte, ritrovare la fiducia in sé stessi.

Viene anche utilizzata negli incanti per la purificazione (sparsa intorno all’area da purificare), e se messa sotto al cuscino prima di dormire, favorisce sogni profetici.

Un bagno di mimosa (o l’infuso sparso sul corpo con la spugna) distrugge le fatture e le maledizioni, e in piu’ protegge dai problemi futuri.